Puglia: terra di trulli, olivi secolari e di grandi rossi

Con Grande Alberone nella patria del Primitivo e non solo...

Il mare cristallino, le scogliere a strapiombo, le rocce calcaree modellate dall’azione del mare e dei venti, la luce accecante e il bianco ovunque. I trulli qua e là e i paesini arroccati della Valle d’Itria con le fitte viuzze nelle quali, la sera, dopo il tramonto, durante la bella stagione, si propaga uno stuzzicante profumo di carne arrostita. Si tratta delle bombette, tipici involtini di carne di maiale ripieni di formaggio che vengono cotti all’interno dei “fornelli”, dei forni molto speciali che si trovano nelle macellerie.

Benvenuti in Puglia, regione ricca di storia, dove le tradizioni sono ancora vive, il legame con la terra non si è mai perso e la maggior parte della sua superficie è votata all’agricoltura. Che sia una meta ideale per il turismo enogastronomico lo si evince anche dal fatto che due località balneari hanno nomi con accenni al cibo tutt’altro che velati: “Punta Prosciutto” e “Pane e Pomodoro Beach”.

In Puglia è dove a colazione si mangia la sofficissima focaccia, la frutta e la verdura nei mercati rionali sono un trionfo di colori, il pane è buonissimo ovunque (soprattutto ad Altamura), le orecchiette sono una religione, la burrata è sempre freschissima, i taralli vengono tirati a mano, il pesce crudo si assapora sugli scogli e dove si frigge ogni cosa, dai panzerotti alle fave, passando per le olive.

Il clima secco e un terreno spesso brullo, arido e poco fertile fanno della Puglia la regione perfetta per la coltivazione delle viti e degli olivi.
La viticoltura viene praticata fin dai tempi antichissimi e risale al periodo precedente ai Fenici, i quali introdussero nuovi vitigni e tecniche più innovative.

Affascinati dai rossi pugliesi (che dominano in maniera incontrastata i vigneti) per la loro persistenza, intensità e generosità abbiamo selezionato per i nostri vini dei veri e propri gioielli dell’enocultura autoctona: Primitivo, Negroamaro e Malvasia Nera.

Primitivo di nome e di fatto perché tra tutte le uve che si incontrano in Puglia, è quella che matura più precocemente ed è anche uno dei più importanti vitigni di questa regione.

Dotato naturalmente di un elevato grado alcolico e di un colore intenso è un vitigno dalle grandi potenzialità. Il vino che si ottiene è deciso e profondo, caratterizzato da piacevoli sentori mediterranei e da una trama tannica di particolare raffinatezza.

Per alcuni il suo nome deriva dal colore scuro degli acini e dal sapore amarognolo dell’uva. Per altri significa “nero due volte”.

Quel che è certo è che il Negroamaro, riesce ad esprimere nelle migliori annate dei profumi intensi incredibili, che ben si adattano a produrre vini di eccellente purezza olfattiva.

La Malvasia Nera è un vitigno la cui origine è da ricercarsi nell’Antica Grecia. Coltivata principalmente nelle province di Lecce, Taranto e Brindisi col sole di Puglia trova una delle sue massime espressioni. E’ una tradizione nel sud della Puglia utilizzare la Malvasia Nera assieme al Negroamaro e al Primitivo per creare dei grandi blends, che regalano avvolgenti emozioni dei sensi.